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    Alla morte del conte Primoli (1927), le sue carte passarono in proprietà alla famiglia dei conti di Campello, eredi universali del conte, che, nel 1965, hanno depositato il fondo presso la Fondazione. Tuttavia non tutto vi confluì: alcune lettere ed altri documenti furono annessi al Museo Napoleonico, dove si trovano tuttora, altri andarono dispersi.

    Il fondo è stato donato da Vittoria Trompeo a Massimo Colesanti nel 1974. Per circa vent’anni è stato conservato presso l’Istituto di studi francesi dell’Università La Sapienza di Roma finché non è stato donato alla Fondazione Primoli, della quale Massimo Colesanti era divenuto presidente nel 1990.

    Mario Praz (1896-1982) è stato un anglista d'eccezione, fondatore in Italia della disciplina universitaria di letteratura inglese (alla sua scuola si sono formati i più illustri anglisti delle successive generazioni), studioso delle letterature italiana, francese, spagnola, tedesca, russa, e anche eccellente critico d‘arte e letterario, scrittore, traduttore e giornalista di leggendaria cultura. Il Fondo Archivistico è entrato in Fondazione Primoli insieme alla donazione, avvenuta con atto pubblico del 29 maggio 1972, della sua biblioteca. La Fondazione Primoli ne è entrata in possesso soltanto alla sua morte (1982). Il nucleo conservato dalla Fondazione Primoli costituisce una parte dell'intero archivio; infatti, a seguito delle vicende della casa di Praz, del Museo e della Biblioteca, una parte è rimasta presso il Museo Praz.